Primo incontro del progetto AGELESS

Si è tenuto a Gijón nei giorni 8 e 9 novembre il primo workshop del progetto europeo AGELESS, acronimo in inglese del titolo “prevenire l’invecchiamento prematuro attraverso lo sport e l’inclusione sociale”.  Al centro del progetto vi sono infatti le persone fragili - con disabilità intellettuale o declino cognitivo - le quali sono esposte maggiormente al rischio di invecchiamento prematuro, al conseguente declino psico-fisico ed alle malattie croniche. Tale condizione di rischio si è aggravata maggiormente con la pandemia del Covid-19 ed in particolare dopo i confinamenti e le restrizioni alle attività sportive e motorie degli ultimi 2 anni.
Il progetto AGELESS intende affrontare questa criticità sviluppando una collaborazione europea tra strutture dell’Ordine e delle Suore ospedaliere del Sacro Cuore di Gesù al fine di individuare e promuovere i migliori programmi di mantenimento psico-fisico e di prevenzione del rischio di invecchiamento prematuro. 
Il progetto è coordinato dal centro di riabilitazione delle Suore ospedaliere a Funchal, nell’isola di Madeira. Gli altri partners progettuali sono il centro socio-sanitario Pai Menni di Betanzos (Spagna) e il Centro Santa Germana di Parigi - entrambi delle Suore ospedaliere - insieme alla polisportiva per persone disabili del centro dell’Ordine a Gijón e la struttura medico sociale San Giovanni di Dio a Parigi. 
Nelle giornate di Gijón i partners si sono confrontati sui propri programmi per contrastare il rischio di invecchiamento prematuro delle persone disabili e svantaggiate ed hanno interagito con rappresentanti delle istituzioni pubbliche e medico-sportive locali quali l’assessorato allo sport della città di Gijón, la federazione di pallacanestro della regione Asturias e la fondazione della squadra di calcio professionistico Real Sporting de Gijón. 
Il prossimo incontro è fissato in primavera in Francia (Parigi) e verrà dedicato ai programmi di riabilitazione e mantenimento motorio effettuati a distanza attraverso le nuove tecnologie.  
 
Il progetto AGELESS è finanziato con il sostegno della Commissione Europea.  
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